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Il 10 giugno alle ore 19.00, presso la Fondazione per l’Arte di Roma, inaugura “Wholetrain“, la mostra a cura di Daniela Bigi, con gli artisti Marco Basta, Andrea De Stefani e Giulio Delvè. Tre figure che si distinguono per una forte autonomia poetica, tre fisionomie pronunciate, impegnate in ricerche differenti ma appartenenti a quello stesso clima di verifica di nuovi assunti che sta segnando questo decennio.

Fondazione per l’Arte, ente no profit, fondata a Roma il 17 Novembre 2011, nasce con l’intento di promuovere e divulgare l’arte e la cultura in ogni sua forma come fondamentale strumento sociale in un ambizioso progetto di scambio culturale tra Italia ed estero.

La Fondazione per l’Arte continua il suo percorso di promozione della scena emergente italiana con il terzo cantiere/residenza organizzato nella propria sede romana, presso il grande capannone di via del Mandrione 105.

Tempo, ricerca, dibattito, produzione, condivisione sono i cardini dell’intero programma dei cantieri/residenza della Fondazione, tratteggiano la condizione entro la quale è possibile veder nascere progetti individuali coerenti, spesso anche molto coraggiosi, e un progetto espositivo corale che prende forma giorno dopo giorno e imbastisce uno dei tanti possibili paesaggi di una generazione.

Il Progetto Mandrione, avviato nel maggio 2014 in una delle più note periferie storiche romane, ha visto ad oggi la partecipazione di Giuseppe Buzzotta, Gianluca Concialdi, Derek Di Fabio, Andrea Kvas, Manuel Scano Larrazàbal, Vincenzo Schillaci, Giovanni Sortino. Fondato sulla condivisione del luogo e del tempo del lavoro, sulla verifica dei modi e sulla messa in comune delle riflessioni, il progetto si articola ogni volta in due step.

In una prima fase gli artisti utilizzano la sede del Mandrione come studio e laboratorio producendo le opere per la mostra finale; in un secondo momento, al termine della residenza e superata la fase operativa, il cantiere cambia volto, cambia funzione, e si trasforma a tutti gli effetti in sede espositiva. Entrambe le fasi sono caratterizzate da un susseguirsi di incontri,
più o meno ristretti, con le tante figure che animano il mondo dell’arte, in un clima di accoglienza del tutto inusuale.

Ulteriori informazioni nel comunicato stampa.

Cliccando qui troverete invece l’invito all’evento.