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Si è svolta venerdì 31 luglio e sabato 1 agosto nell’Auditorium di Expo Milano 2015 la Conferenza Internazionale dei Ministri della Cultura dal titolo “Cultura strumento di dialogo tra i popoli”.

I ministri, insieme ai rappresentanti di Unesco, UnWTO, Parlamento europeo, Consiglio d’Europa e Iccrom, si sono seduti allo stesso tavolo per fare il punto sulla tutela e la protezione del patrimonio culturale colpito dalle catastrofi naturali e nelle aree di crisi. Dall’incontro è scaturita una dichiarazione congiunta, la “Dichiarazione di Milano” che condanna la violenza contro i patrimoni culturali dei popoli del mondo, sottoposta ai delegati dal Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini.

La Dichiarazione ribadisce l’importanza della salvaguardia della diversità culturale come primo fondamentale passo per il reciproco rispetto fra i popoli, così come la difesa del patrimonio nelle aree a rischio rappresenta un’esigenza primaria per la comunità internazionale.

I ministri – si legge nel testo della Dichiarazioneesprimono la loro più ferma condanna all’uso della violenza contro il patrimonio culturale mondiale, ed esortano al rispetto e alla tolleranza reciproca quali strumenti idonei al dialogo fra i popoli. Essi esprimono la loro solidarietà alle nazioni colpite da catastrofi naturali” ed “esortano la comunità internazionale ad operarsi per la salvaguardia e il recupero dei beni culturali“. Inoltre, i delegati degli 83 Paesi, “rivolgono un appello alle Nazioni Unite e all’Unesco affinché i principi del dialogo tra le culture, il rafforzamento della tolleranza e il rispetto reciproco fra popoli e culture diverse siano mantenuti al centro dell’azione della comunità internazionale“.

Durante la Conferenza, il Ministro Franceschini ha proiettato lo spot “Cultura, cibo per la mente” interpretato da Giancarlo Giannini per la regia di Alessandro D’Alatri e realizzato nelle suggestive sale di Palazzo Farnese a Caprarola in provincia di Viterbo.

 

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, presente alla Conferenza, ha sottolineato che “la cultura è una risorsa economica, la carta d’identità di un luogo, è qualcosa che salverà il mondo e l’Italia vuole svolgere un ruolo da protagonista in questa impresa, sensibilizzando Governi e istituzioni per intraprendere azioni e iniziative necessarie a raggiungere l’obiettivo”.

La bellezza non salverà affatto il mondo” e l’affermazione di Renzi sulla cultura che ci salverà “mi sembra ottimistica“, ha detto invece Umberto Eco, che ha tenuto una lectio magistralis in Expo prima dell’approvazione del documento, commentando le parole di ieri del premier. “Il dottor Goebbles – ha aggiunto Eco – era un uomo coltissimo e questo non gli ha impedito di gasare sei milioni di ebrei. Però la diffusione della cultura e della conoscenza reciproca dei patrimoni culturali dei vari Paesi può costituire uno degli elementi di salvezza per un mondo sempre più globalizzato“.

La conoscenza di altre culture non elimina l’odio e la diffidenza per chi è diverso da noi – ha spiegato – e non dobbiamo fingerci anime belle e pensare che con il contatto culturale si possano salvare i bambini che muoiono di fame in Africa. Ma non dimentichiamo che è stato anche su sollecitazioni culturali che tanti volontari sono partiti per prestare la loro opera verso Paesi in difficoltà, scoprendo, tramite una cultura differente, che quei popoli erano uguali a loro“.

Il Ministro Franceschini, ha poi aggiunto che “La Conferenza internazionale dei Ministri della Cultura che si è tenuta a Expo è stata una occasione straordinaria per riaffermare il valore delle cultura come strumento di dialogo tra i popoli“. Franceschini ha sottolineato che sono in programma altre iniziative di questo tipo, come ad esempio la Conferenza generale di Icom che dal 3 al 9 luglio 2016 porterà a Milano i rappresentanti dei principali musei del mondo.

Se interessati, è possibile approfondire l’argomento consultando l’articolo scritto dal Prof. Domenico D’Orsogna, docente di Diritto Amministrativo all’Università degli Studi di Sassari e Direttore Scientifico del DECA Master (Diritto ed Economia per la Cultura e l’Arte). L’articolo, dal titolo “Diritti culturali per lo sviluppo umano”, è pubblicato su Nuove Alleanze, volume speciale della rivista Arte e Critica.