L’installazione di Yona Friedman a Loreto Aprutino. Photo credits: Gino Di Paolo

 

No Man’s Land, il museo senza pareti di Yona Friedman a Loreto Aprutino, è stato raccontato a Vienna da Mario Pieroni – Presidente della No Man’s Land Foundation, nella sede della Fondazione “Frederick Kiesler”, il 25 novembre scorso.

Durante la giornata sono stati presentati i due libri realizzati per e con Yona Friedman, architetto franco-ungherese 95enne, che tre anni fa ha ideato, insieme con l’artista Jean-Baptiste Decavèle, la più grande installazione da lui mai realizzata. Si tratta del libro “Yona Friedman. No Man’s Land” pubblicato da Di Paolo Edizioni.

Al centro dell’attenzione l’Abruzzo con la spettacolare installazione di Rotacesta a Loreto Aprutino: il grande arazzo naturale visibile dall’alto, disegnato con sassi bianchi di fiume, mille canne di bambù e un dizionario immaginario inciso su oltre duecento alberi di noce. In 121 pagine illustrate si raccontano i progetti a cura di Zerynthia che la No Man’s Land Foundation ha realizzato a Loreto Aprutino, Venezia, Alghero e Sassari (le ultime due tappe anche in collaborazione con il DECAmaster) con la partecipazione degli studenti universitari e delle accademie, momenti dei flash-mob, interventi improvvisati dallo stesso Friedman che insegna ai bambini, agli studenti e a tutti i curiosi le basi dell’architettura popolare, ovvero strutture mobili che esprimono concettualmente l’idea di autonomia, sostenibilità, adattamento, accessibilità, rispetto dei diritti umani.

L’altro libro presentato a Vienna apre la collana No Man’s Land Collection/ La Collezione di tutti, tiratura limitata a 987 esemplari, che inaugura la serie Yona Friedman attingendo dai suoi taccuini e dalle sue carte di lavoro. Il volume è curato da Lorenzo Benedetti, membro del comitato scientifico di No Man’s Land. Proprio lo scorso anno, undicesima edizione del Premio Kiesler, Friedman è stato insignito del prestigioso riconoscimento, una sorta di Oscar dell’arte e dell’architettura intitolato al famoso architetto austriaco.

È in corso di stampa, inoltre, il volume dedicato a Jimmie Durham, l’artista Leone d’oro alla Biennale di Venezia, che di recente ha inaugurato a No Man’s Land (Rotacesta – Loreto Aprutino) l’installazione permanente “Solid Ground”.