“Terzo Paradiso”, l’opera dell’artista italiano Michelangelo Pistoletto, è il logo della missione VITA (Vitality, Innovation, Technology, Ability) dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), che porta l’astronauta Paolo Nespoli per sei mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale, dove impegnadolo in esperimenti di fisiologia, biologia e medicina. Non si poteva scegliere immagine più azzeccata. Il cerchio blu evoca il nostro pianeta, con il simbolo dell’artista biellese a unire gli elementi fondanti della missione: un filamento di DNA a richiamo di vita e di scienza, un libro che rappresenta la cultura e l’istruzione, la Terra come simbolo dell’umanità.

Il razzo Soyuz, con a bordo l’astronauta italiano e i suoi colleghi, – il russo Sergei Ryazansky e l’americano Randy Bresnik – decolla il 28 luglio alle ore 17.41 (ora italiana) dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan. E’ possibile seguire il decollo attraverso i social network e tramite la nuova app #Spac3, disponibile sugli app store poco prima del lancio.

Sviluppata da ESA con RAM Radioartemobile (partner del DECA Master) in collaborazione con ASI e Cittadellarte-Fondazione Pistoletto per sensibilizzare alla consapevolezza sulla conservazione della Terra, #Spac3 intende coinvolgere il pubblico nella creazione di un’opera d’arte sociale. Con questa applicazione sarà possibile anche creare collage di immagini scattate sia a terra che sulla ISS, ma con il fil rouge del simbolo del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto. Uno dei valori portanti del progetto è la gratuità: le immagini e l’app saranno, infatti, scaricabili e utilizzabili liberamente.

Gli utenti potranno scegliere tra una serie di argomenti: terra, salute, clima, trasformazioni, acqua, cibo. Le foto diventeranno poi parte del segno Terzo Paradiso.

Un modo per avvicinarsi allo spazio, ma soprattutto per partecipare a un’opera d’arte collettiva e globale. Sarà proprio Nespoli a permettere di annullare le distanze tra lo Spazio e il nostro pianeta condividendo le fotografie che scatterà e donandole alla collettività.

E allora, in attesa del decollo, qui ulteriori informazioni.