Grande successo al MAXXI, Museo delle Arti del XXI Secolo di Roma, per la mostra Open Museum Open City, che continuerà fino al 30 novembre 2014, curata dal direttore Hou Hanru con la collaborazione di RAM Radioartemobile, partner del DECA Master.
Con Open Museum Open City (24 ottobre – 30 novembre 2014) il MAXXI viene totalmente svuotato, messo a nudo, per essere riempito di suono. Saranno le installazioni site specific di Justin Bennet, Cevdet Erek, Lara Favaretto, Francesco Fonassi, Bill Fontana, Jean-Baptiste Ganne, Ryoji Ikeda, Haroon Mirza, Philippe Rahm e RAM Radioartemobile a riempire gli spazi del museo, trasformandoli in ambienti urbani o intimi, spirituali o politici, in una ridefinizione non solo dello spazio museale ma anche del suo significato di istituzione pubblica.
Questo si traduce in un programma di eventi performativi che sono una parte fondamentale e integrante di Open Museum Open City, ai quali partecipano artisti, architetti, intellettuali, politici e naturalmente il pubblico: proiezioni di video e foto, performance, teatro, danza, musica, cinema, narrazioni, conferenze e dibattiti, legati alle diverse aree tematiche definite dalle installazioni e che propongono nuove forme artistiche e culturali, in cui gli spettatori non sono più osservatori passivi ma partecipanti attivi: una piattaforma per la sperimentazione di idee nuove, un laboratorio di vita democratica e innovativa.
Ogni giorno a partire dalle 15.00 gli spazi del museo si animeranno, dunque, con gli appuntamenti del programma, mentre la mattina sarà possibile immergersi esclusivamente nei suoni delle installazioni.
Tra i tanti eventi che compongono il programma, l’incontro con Justin Bennet, Cevdet Erek, Lara Favaretto, Francesco Fonassi, Bill Fontana, Jean-Baptiste Ganne, Philippe Rahm e Hou Hanru (24 ottobre), la musica di Yannis Xenakis con il concerto per percussioni Rebonds (23 ottobre) e quella di Superfici Sonore a cura di Giuseppe Tillieci e Donato Scaramuzzi che portano al MAXXI le composizioni di Rabih Beaini, Charles Cohen, Donato Dozzy e Neel (24 e 25 ottobre). La compagnia francese Les gens d’Uterpan è protagonista di Pièce en 7 morceaux in cui i corpi dei ballerini riproducono l’immagine di un teschio inspirata a un’opera di Salvador Dalì (12, 13, 14,15, 16 novembre).
Con Narrazioni, le artiste Chiara Fumai, Elisa Strinna, Valentina Vetturi e Marinella Senatore coinvolgono il pubblico nei loro personali racconti della realtà (dal 23 ottobre).
Nina Beier, Cherimus, Ryan Gadner, Falke Pisano, Anna Scalfi Eghenter, Valentina Vetturi, Raphaël Zarka e Italo Zuffi sono protagonisti di Esercizi per La Rivoluzione: tre giorni di performance con giochi popolari reinventati da loro (29, 30, 31 ottobre).
Con Delirious NY, spettacolo tratto dal libro di Rem Koolhaas, il gruppo OHT presenta uno spettacolo sulla incomunicabilità (7, 8, 9 novembre).
Tra i protagonisti delle proiezioni di film e fotografie anche opere di Chantal Akerman, Gianfranco Baruchello, Ila Bêka (che sarà presente il 22 novembre), Cyprien Gaillard, Amos Gitaï (8 novembre), Armin Linke, Santiago Serra, Olivo Barbieri, Francesco Jodice (1 novembre), Guy Tillim, Francesco Zizola.
A tutto questo si aggiungono gli incontri con, tra gli altri, Marco Belpoliti (22 novembre), Massimo Cacciari (8 novembre), Andrea Cortellessa (14 novembre), Lucia Goracci (12 novembre).
Grazie al contributo di Enel i giovani sotto i 26 anni potranno accedere gratuitamente al museo tutti i sabati e le domeniche per tutta la durata della mostra.
In contemporanea, segnaliamo la presentazione del libro di Philippe Rahm, architetto di Parigi, a cura di Massimiliano Scuderi, docente di Arte Contemporanea del DECA Master.