Nato con l’obiettivo di sensibilizzare cittadini e istituzioni sul tema della tutela del paesaggio e del patrimonio artistico e ambientale, “I Luoghi del Cuore” è oggi la più importante iniziativa nazionale di mobilitazione nel nome di un’Italia da difendere e da tramandare alle generazioni future.
Per i dieci anni di questo progetto, diventato così importante per gli italiani, il FAI ha deciso di realizzare uno studio scientifico dei dati emersi nel corso dei sei censimenti finora conclusi (2003, 2004, 2006, 2008, 2010, 2012), con l’intento di offrire una lettura inedita e innovativa del territorio del nostro Paese. Il volume, presentato il 19 novembre, si intitola “I luoghi del cuore. 10 anni del Censimento nazionale dei luoghi da non dimenticare“, edito da Il Mulino.
Dal 2003 al 2010, 25 sono stati i luoghi oggetto di intervento da parte del FAI, individuati secondo specifici criteri, come numero di segnalazioni ricevute, valenza storico-artistica o naturalistica, importanza per il territorio di riferimento, attivazione degli stakeholder e fattibilità dell’intervento.
Alcuni tra i luoghi salvati:
Pieve Romanica di Santa Maria ad Nives – Mirandola (Modena).
Danneggiata durante il terremoto del 2012.
Reale Tenuta di Carditello – San Tammaro (Caserta).
Proprietà della dinastia reale dei Borbone di Napoli.
Castello della Colombaia – Trapani.
Fortezza di origine cartaginese all’ingresso del porto di Trapani.
Castello di Miramare – Trieste.
Edificato a metà Ottocento come residenza dell’Arciduca Massimiliano d’Asburgo.
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