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Venerdì 30 gennaio si terrà la lezione della professoressa Giuliana Altea, docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università degli Studi di Sassari.

Laureata in Lettere a Cagliari nel 1982, tra il 1983 e il 2002 ha insegnato Storia delle Arti Visive presso l’Istituto Statale d’Arte “Figari” di Sassari. Nel 1985 si perfeziona in Archeologia e Storia dell’Arte. Nel 2001 ottiene il titolo di Master in Management Museale presso la City University di Londra e tra il 2004 e il 2005 ricopre la carica di consulente dell’Assessore della Pubblica Istruzione Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna.

Attualmente è professore associato di Storia dell’Arte Contemporanea nel Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali presso l’Università di Sassari.

Ha curato una settantina di mostre e diretto dal 2003 al 2007 il ciclo espositivo “Trama Doppia”, promosso ad Alghero dallo stilista Antonio Marras e incentrato sulle contaminazioni fra arte e moda. Ha in preparazione una monografia sullo scultore Costantino Nivola e, dal 2014, è membro del Comitato Scientifico della Fondazione intitolata all’artista.

Membro dell’AICA – Association Internationale des Critiques d’Art, dell’AAH – Associations of Art Historians e dell’Ordine dei Giornalisti, ha collaborato a Flash Art, Arte e Critica, Domus, Forme Moderne e tuttora collabora al quotidiano La Nuova Sardegna. Per la Ilisso è stata autrice e curatrice di numerosi volumi di storia dell’arte.

I suoi interessi di ricerca più recenti riguardano la “sintesi delle arti” fra gli anni Trenta e i Cinquanta e la ricezione dell’arte italiana nell’America del secondo dopoguerra.

Tra i suoi libri: Il fantasma del decorativo, Il Saggiatore, 2012; Seguo la traccia nera e sottile. I disegni di Costantino Nivola, Agave 2011; Giardini di seta. Vittorio Accornero per Gucci 1960-1981, Agave 2009, e i cataloghi delle mostre “Post Pop Mix. Grafica americana degli anni Sessanta” (2013), “Henry Moore. Paesaggi neri” (2012), “Fernand Léger. Parola e immagine” (2011), curati con Antonella Camarda.