Sculture di Costantino Nivola alla Raymond Loewy House, New York, 1955

 

È stata inaugurata il 23 gennaio e sarà visitabile fino al 15 marzo, presso la Arthur A. Houghton Jr. Gallery della Cooper Union, la mostra “Nivola in New York: Figure in Field”, la prima di sempre a raccontare i progetti pubblici dello scultore di Orani nella città di New York.

New York, che lo accolse nel 1939 con sua moglie Ruth Guggenheim, in fuga dalla persecuzione nazifascista, è stata il teatro del maggior numero delle sue opere pubbliche: 21 progetti, di cui 17 ancora osservabili, in tutti e cinque i suoi distretti.

Opere non solo esposte in pubblico ma dalla vocazione pubblica, secondo la poetica dell’artista che desiderava un’arte accessibile e integrata con i luoghi di vita e con l’architettura. Afferma Nader Tehrani, Preside della Cooper Irwin S. Chanin School of Architecture:

“Per mezzo del suo metodo come dei materiali scelti, Costantino Nivola esemplifica come la professione degli artisti e quella degli architetti siano inevitabilmente legate. Questa mostra è un’opportunità unica per far luce su un maestro della metà del Ventesimo secolo e per capire come il suo processo creativo ha cambiato il panorama della nostra città”.

È nota del resto l’intensa collaborazione dello scultore con i più grandi nomi dell’architettura del suo tempo, che capirono e si giovarono di questa sua vocazione: a partire da Le Corbusier fino a Marcel Breuer e Eero Saarinen.

Per documentare questo rapporto l’esposizione presenta una cronologia di ben 58 progetti realizzati da Nivola in collaborazione con architetti nell’arco di circa 40 anni, attraverso maquette e sculture, disegni originali, fotografie e oggetti.

Per quanto riguarda la città di New York, sono stati scelti in particolare quattro progetti, a cominciare dalla prima commissione pubblica di Nivola per lo showroom Olivetti sulla Fifth Avenue, con il celebre bassorilievo, alto 4,5 metri e lungo 23, spostato nel 1969 nello Science Center dell’Università di Harvard.

Simile è un altro dei primi progetti di Nivola a New York, il sandcast della facciata sud della Coney Island’s William E. Grady High School, del 1957. Il terzo lavoro scelto è l’area ricreativa del Stephen Wise – una piazza pubblica creata nel 1962 tra due blocchi residenziali nell’Upper West Side che include una fontana, un gruppo di sculture in cemento, un bassorilievo e un muro di graffiti che definisce le aree dedicate al gioco e al relax. Per finire con l’ultima scultura completata da Nivola negli Stati Uniti: una serie di statuette in bronzo e placche create nel 1984 per il 19th Precinct Combined Police and Fire Facilities nell’Upper East Side.

Contestualmente alla mostra verrà prodotta dalla Cooper Union una guida tascabile per incoraggiare i visitatori a scoprire le opere di Nivola in situ.

La mostra “Nivola in New York: Figure in Field” è realizzata dalla Irwin S. Chanin School of Architecture, dalla Fondazione Costantino Nivola, e dall’Istituto Italiano di Cultura di New York, è curata da Steven Hillyer, Direttore dell’archivio della Irwin S. Chanin School of Architecture alla Cooper Union e da Roger Broome, architetto di Brooklyn e alunno della scuola, con il supporto scientifico di Giuliana Altea e Antonella Camarda, ed è stata resa possibile dal New York State Council on the Arts con il supporto del Governatore Andrew M. Cuomo e la New York State Legislature.

La mostra “Nivola in New York: Figure in Field” è stata segnalata tra i primi 10 eventi espositivi della settimana newyorkse dall’importante rivista Artnet.

È disponibile online un breve video dell’inaugurazione realizzato da La Voce di New York, cliccando qui.

“Nivola in New York: Figure in Field”
Arthur A. Houghton Jr. Gallery, secondo piano
7 East 7th Street, New York, NY 10003
Orari di apertura:
Giovedì, 23 gennaio – Domenica 15 marzo 2020
Giovedì – Venerdì 14-19, sabato e domenica 12-19
Chiuso il 14 febbraio