A partire dal 10 maggio 2018 e sino a fine giugno gli scaffali dell’ex Biblioteca universitaria di Sassari saranno occupati dagli interventi di oltre sessanta artisti, riuniti in occasione della mostra No Man’s Library / La Biblioteca di Tutti e rigorosamente disposti in ordine alfabetico come in un catalogo per autori. La mostra rientra nel programma di Sentieri Contemporanei, progetto della Fondazione di Sardegna pensato e gestito con la direzione scientifica di Decamaster e la curatela artistica di Zerynthia. Le biografie che seguono sono a cura di NOW New Operation Wave, rete operativa internazionale di confronto tra i diversi interpreti del contemporaneo.
Luca Vitone (Genova, 1964) opera nei luoghi con uno sguardo incontaminato, entra nelle architetture, nelle storie, analizza i linguaggi stratificati in essi immergendosi in un territorio che viene inteso dall’artista come elemento in fieri. Il suo è il punto di vista nomade di chi si addentra in un contesto e si appropria di esso, analizzandolo e ridefinendolo. Protagonista della sua scaffalatura: l’anarchia.
Attraverso la sua scultura Erwin Wurm (Bruck an der Mur, Austria, 1954) parla all’uomo comune sul piano fisico, psicologico, politico e spirituale. La sua opera rivolta a tutti, è dinamica e performativa, ironia e paradosso ne sono parte integrante. Invita le persone a stare bene con se stessi e a riuscire di resistere qualora si presentono momenti di stress. Sceglie per le sue opere oggetti comuni che spesso fa utilizzare anche dal pubblico creando significati nuovi ed inaspettati. Protagonista della sua scaffalatura: la taglia XL.
Il lavoro di Zafos Xagoraris (Atene, 1963) è frutto di accurata ricerca e focalizzato sulla vita delle comunità che di volta in volta include nei suoi progetti. Molte sue installazioni negli spazi pubblici sono interattive. Con studenti e ragazzi delle scuole primarie crea momenti performativi basati sull’inclusività. Sostiene che la creatività possa avere un grande impatto sociale, soprattutto in momenti di crisi. Le immagini create diventano spesso simboli freudiani di traumi subiti. Il suono è predominante nella sua opera. Protagonisti della sua scaffalatura: le lettere dell’alfabeto greco.
No Man’s Library / La Biblioteca di Tutti è parte del progetto triennale Sentieri Contemporanei promosso da Fondazione di Sardegna Decamaster/Master in Diritto ed Economia per la Cultura e l’Arte dell’Università di Sassari e Zerynthia Associazione per l’Arte Contemporanea Odv, con il patrocinio della Fondazione No Man’s Land.
Sentieri Contemporanei è un palinsesto itinerante di dialogo ed interazione tra arte, scienza e formazione. Il filo conduttore di Sentieri contemporanei è rappresentato da una grande installazione modulare di Yona Friedman con Jean-Baptiste Decavéle dal titolo “No Man’s City / La Città di Tutti”, che costituisce lo scenario, mobile e mutevole, delle varie tappe di Sentieri Contemporanei. Il suo viaggio è accompagnato da interventi artistici e momenti di approfondimento scientifico nella considerazione dei vari contesti coinvolti, e da un calendario di iniziative collaterali organizzate in collaborazione con istituzioni e organizzazioni culturali.
Articolo di:
Paola Mulas
Coordinatrice del Progetto Sentieri Contemporanei per l’Università di Sassari