Dan Perjovschi, VITA, 2020

Questa è la storia di due emittenti dal fronte, come Radio Londra, create nei giorni difficili degli attacchi inferti dalla diffusione del Coronavirus, ma pensate anche per il tempo che verrà. Spazi offerti anche per raccolte fondi solidali che offrono al contempo un modo per fare muovere il pensiero e continuare a respirare cultura, per capire il presente e immaginare un futuro ancora tutto da comporre.

STORIA #1: RADIO GAMEC
Radio GAMeC è la nuova piattaforma di live streaming della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, una delle città che più di tutte sta subendo gli effetti della diffusione del virus Covid19.

L’appuntamento è fissato tutti i giorni, alle ore 11.30, in diretta dalla pagina Instagram del museo e in differita su tutti gli altri canali social del museo e presto anche on air, mezz’ora di informazione e approfondimenti culturali tra cronaca, arte, letteratura e società.

Uno spazio on air per condividere testimonianze da una delle città più gravemente ferita dall’emergenza sanitaria in corso e, parallelamente, per spostare il punto di vista grazie a storie provenienti da tutto il mondo.

A condurre la diretta in studio, partita domenica 22 marzo, c’è Leonardo Merlini, critico letterario e culturale, caposervizio milanese dell’agenzia di stampa nazionale Askanews. Cronista nel mondo dell’arte contemporanea, Merlini ha scritto due guide alla lettura di Franz Kafka e David Foster Wallace. Scrive regolarmente per Minima&Moralia e collabora con Internazionale, Ossigeno, IL Magazine e Vanity Fair. Conduce su Radio Raheem il programma di libri Tralfamadore.

Tra gli ospiti della prima settimana: Alessandro Sciarroni, danzatore e coreografo Leone d’Oro alla carriera della Biennale danza di Venezia 2019; Michela Moioli, medaglia d’oro olimpica di Snowboard cross; Leonardo Caffo, filosofo e saggista; Francesco Micheli, direttore del Teatro Donizetti; Paolo Fresu, musicista; Michela Murgia, scrittrice e drammaturga; Formafantasma, designer.

La radio, con il suo palinsesto, accompagnerà nelle prossime settimane la campagna solidale di raccolta fondi a favore dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII.

“In queste settimane di chiusura ci siamo interrogati molto su cosa possa e debba fare un museo in un momento così difficile per la sua comunità – sottolinea il Direttore della GAMeC, Lorenzo Giusti, docente del Master DECAPRO – Master interdipartimentale in Diritto ed Economia per la Cultura e l’Arte nella Progettazione dello sviluppo territoriale. La prima cosa è stata lanciare una campagna di raccolta fondi a sostegno dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, per supportare medici, infermieri e volontari che in queste ore drammatiche stanno lottando per tutti noi. Ma il ruolo di un museo a Bergamo, in questa fase, non è solo quello imprescindibile di stringersi attorno alla sua comunità: è anche quello di aiutarla ad alzare lo sguardo e a lavorare fin da subito alla sua rinascita.”

Alla campagna – che coinvolge persone di tutto il mondo vicine alla GAMeC – ha risposto anche l’artista rumeno Dan Perjovschi (Sibiu, 1961), già chiamato in passato a collaborare con la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea. Perjovschi ha generosamente realizzato ex novo una serie di disegni che esprimono l’amore per Bergamo e il ringraziamento ai medici e agli operatori sanitari, in prima linea per fronteggiare l’emergenza.

#PLEASEDONATE
ASST Papa Giovanni XXIII
IBAN:  IT52Z0569611100000012000X95
Swift Code: PosoIT22
Causale: Donazione Covid-19

Dan Perjovschi, TI Berg-AMO, 2020

Dan Perjovschi, Heroes, 2020

 

STORIA #2: CHE FARE?
“Quando l’arte non si fa vedere si fa sentire”. Il senso dell’iniziativa ? / ? di RAM radioartemobile è così riassunto perfettamente.
A cura di Cecilia Casorati, con la regia di Karolina Liusikova e Luca Vitiello, ogni giorno sono raccolti e resi fruibili i contributi degli artisti invitati al progetto sulla pagina web dedicata. Alle 17:00 CET sul sito di RAM sarà pubblicato sui social media – Instagram, Facebook, Twitter – – ciascun nuovo contributo, trasmesso in streaming radio su RAM live.

“Così l’arte può rompere l’isolamento e non lo fa in maniera astratta, proponendo immagini, tour virtuali o lezioni di approfondimento, bensì aprendo concretamente alla conoscenza degli artisti, della loro quotidianità, delle loro passioni e della loro ingegnosità e, talvolta, anche della necessaria instabilità. In questo tempo sospeso e incerto e così drammaticamente uguale per tutti, abbiamo bisogno di differenti visioni, di cambiare idea, di percorsi alternativi, pur restando fermi. Abbiamo bisogno di sentir pensare e parlare gli artisti, e di condividere questo tempo con loro, anche semplicemente leggendo gli stessi libri, guardando gli stessi film o preparando le loro ricette preferite”.

Tra gli artisti già previsti: H.H. Lim, Jimmie Durham, Maria Thereza Alves, Liliana Moro, Federico Fusj, Fabrice Hyber, Cesare Viel, Felice Levini, Donatella Landi, Massimo Bartolini, Anna Muskardin, Magnus Ottertun, molti dei quali hanno popolato con le loro opere gli scaffali dell’ex Biblioteca Universitaria di Sassari in occasione della mostra No Man’s Library / La Biblioteca di Tutti all’interno del programma di Sentieri Contemporanei, progetto della Fondazione di Sardegna pensato e gestito con la direzione scientifica di Decamaster e la curatela artistica di Zerynthia.